Le graminacee ornamentali
Oggi volevo condividere con voi alcuni scatti fatti al mattino presto, con la complicità della rugiada. Le protagoniste del giorno sono le graminacee ornamentali. Sono piante che amo tantissimo e che si contestualizzano in quasi tutti i giardini che io ed il mio staff, progettiamo quotidianamente. Senza perdersi troppo tra le innumerevoli varietà, le classifico, per semplificare, tra macroterme e microterme. Le prime, amano il caldo e nel periodo invernale entrano in dormienza. Le seconde, tollerano il freddo e rimangono sempreverdi anche in inverno.
Le macroterme sono a mio avviso le migliori: le troviamo sempre diverse in ogni stagione, e le accompagniamo per tutte le loro fasi fenologiche fino alla colorazione invernale. È proprio in inverno che offrono la loro massima performance, regalandoci sfumature di giallo, rosso, arancio e bronzo, degne di un quadro impressionista. Ma la loro massima espressione di meraviglia la danno con le spighe, che in base alla varietà, possono spuntare da tarda primavera fino ad autunno inoltrato. Le sempreverdi sono un pochino più statiche, ma non per questo, meno ornamentali.
Alcune di esse vengono coltivate anche con le foglie variegate, ma fate attenzione che la maggior parte di esse, prediligono le zone di mezz’ombra. Il buon manutentore deve conoscerle a menadito: mentre per le sempreverdi, spesso basta una rimonda del secco una volta all’anno, le dormienti necessitano di una potatura mirata. Alcune andranno rase al suolo, altre arrotondate rispettando la gemma apicale ed altre semplicemente abbassate e sfoltite, rispettando i culmi.
Le mettiamo anche nel tuo giardino? https://www.paesaggio-italiano.com/blog/
Claudio Campanini (paesaggista)