Vivere il giardino.
“L’intelligenza naturalista, implica la capacità di individuare ed entrare in contatto con la natura.
Più nello specifico, persone dotate di questa forma di intelligenza osservano gli elementi naturali con passione, attenzione, cura per i dettagli e per le caratteristiche, individuano legami e si approcciano a piante, animali e tutto quello che caratterizza il paesaggio naturale con sensibilità e amore.”
Howard Gardner
…e se lo dice lui…
Lo studio dell’intelligenza è una scienza molto giovane: nasce a cavallo della prima guerra mondiale e come prima applicazione, viene proposta come test ai militari. La ricerca su questo tipo di attitudine è palesemente sbagliata perché si concentra su una sola forma di intelligenza, generalizzando. Solo alla fine del secolo scorso (anni 80), proprio Gardner, elabora la sua prima teoria, ipotizzando una classificazione di otto tipi diversi di intelligenza, per poi aggiungere la nona: quella naturalistica.
Le persone dotate di questa intelligenza sono quelle che hanno animali, quelle che amano fare passeggiate in campagna e quelle che quando vanno in vacanza, preferiscono il mare ed i monti, alla caotica città.
Molte di queste persone hanno aumentato ulteriormente il loro quoziente di intelligenza: posseggono un giardino. E tu fai parte di loro
Infatti, l’intelligenza naturalistica non è solo una attitudine: la possiamo allenare ed aumentarne la quota, semplicemente vivendo il giardino.
Noi di Paesaggio Italiano lo sappiamo bene. Ogni qualvolta progettiamo un giardino, lo facciamo con la ferma convinzione che i nostri clienti , lo vivranno a 360 gradi. Estate ed inverno! Diamo molta importanza alle zone ludiche, disegnando pergole verdi, biolaghi, gazebi, braceri, sedute,e sentieri. Cerchiamo di posizionare gli alberi giusti al posto giusto, sfruttandone la chioma per ombreggiare e per schermare. La stesse chiome, distribuite con perizia, offrono, con la pigmentazione delle foglie, colori autunnali degni di un quadro di Monet. D’altronde, proprio i pittori paesaggisti impressionisti, sono dotati una spiccata intelligenza naturalistica. Curiamo con dedizione la messa a dimora degli arbusti fioriferi e delle erbacee perenni, donando al giardino pennellate di fioriture in qualsiasi stagione. Per chi ha spiccata intelligenza naturalistica, i fiori non sono solo da osservare: si dorano, si fotografano e con cautela , si colgono. Parlo di cautela nella raccolta dei fiori, in quanto è una pratica che si può fare anche in natura ma senza superare mai il 10% dei fiori asportati; questo per consentire una continuità di spargimento dei semi e per non sottrarre polline agli insetti impollinatori e melliferi. Non abbiamo solo i fiori che profumano il nostro intelletto: molto importanti sono le erbe e gli arbusti aromatici. Insegnate, se mai ce ne fosse bisogno, ai vostri bimbi a toccarle e goderne degli oli essenziali. Poi, viene il tappeto erboso. Il manto verde è il completamento della nostra “palestra d’allenamento” per l’intelligenza. È un insieme di sensazioni, soprattutto se lo calpestiamo scalzi; sia per noi che per i più piccoli.
Insomma, per concludere: tu che hai un giardino, sei più intelligente sotto il punto di vista naturalistico e ne puoi essere orgoglioso.
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Campanini Claudio