Creiamo giardini da vivere in tutte le stagioni.

Il significato delle parole


Se sei mio cliente, già sai che sono docente in diverse scuole professionali private. Le materie che insegno sono: progettazione del giardino, arboricoltura, potatura e realizzazione dei  tappeti erbosi.

Tranquillo, non ti voglio fiaccare con il mio curriculum. Vorrei solo accompagnarti in un ragionamento sulla comunicazione che ti potrebbe aiutare nelle future scelte riguardanti il tuo amato giardino.

La foto qui sopra è la prima diapositiva del mio programma di arboricoltura che mostro agli studenti.

Serve a comunicare che il giardino è una porzione di natura altamente antropizzata e che quindi, dobbiamo prendercene cura. Naturalmente, in aula, seguono altre 400 diapositive(sciroppabili in 80/100 ore di lezione) che spiegano il come prendersene cura. Te le risparmio.

Ti butto li una statistica: il 99% dei manutentori del verde, alla domanda “sai cos’è un giardino”, non sa rispondere . Drammatico!!! È come chiedere ad un dottore il significato della parola “medico” e quest’ultimo non la conosce. Io da quel dottore non ci andrei e forse nemmeno tu ci andresti.

Detto ciò, affideresti davvero le chiavi del tuo spazio verde a un presunto manutentore che non conosce il significato della parola “giardino”?

Senza cambiare diapositiva, parte la seconda domanda della lezione: “qualcuno conosce il significato della parola giardiniere?” Qualche studente fa scena muta e qualcun altro prova ad improvvisare risposte fantasiose. Ma non è un problema, gli allievi sono li per imparare. La vera tristezza è che il 99,9% di quelli che sulla portiera del camioncino hanno scritto “giardiniere”, non ne conoscono il significato e nemmeno si adoperano per impararlo.

Riformulo la domanda:  affideresti davvero le chiavi del tuo spazio verde a un presunto manutentore che non conosce il significato delle parole giardino e giardiniere? Naturalmente conosco già la tua risposta.

Il giardiniere è colui il quale è in grado di occuparsi di qualsiasi operazione di cui il giardino necessiti; tranne la progettazione.

C’è un però: il vero giardiniere dei tempi che furono, si prendeva cura di uno, massimo due giardini per tutta la sua esistenza. Oggi, un manutentore si occupa di almeno cinquanta giardini all’anno. Spesso, l’anno successivo, la metà di quei clienti non lo chiama più costringendolo a cercarsi altri giardini da curare. Quindi è logico pensare che un manutentore non potrà mai essere un vero giardiniere completo. È naturale e scontato; non ha il tempo materiale per specializzarsi in mille materie.

Quindi, lo scopo mio e dei miei colleghi docenti, è di formare professionisti che si specializzino in determinate tecniche e che cerchino collaborazioni esterne la dove il loro mestiere si ferma. Oggi dovrebbe funzionare così!

Tutta questa “manfrina” anche per ringraziare i numerosi e fattivi collaboratori esterni sui quali posso sempre contare.

Se vuoi ulteriori info non esitare a contattarci.

Claudio Campanini

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