IL COLPO DI FUOCO BATTERICO
Il Colpo di fuoco batterico è una malattia che ha origine in America, dove è presente ormai da più di 200 anni nella parte est degli Stati Uniti. In Europa è stata riscontrata pel la prima volta nel 1957 nel sud dell’Inghilterra.
Per parecchi anni è rimasta confinata nella parte settentrionale dell’Europa. Successivamente si è espansa in tutta l’Europa centrale. Il primo caso in Germania nel 1971, in Italia nel 1990 in Alto Adige nel 1999.
Il Colpo di fuoco batterico è una batteriosi di tipo parenchimatico. Il suo nome scientifico è Erwinia Amylovora e appartiene all’ordine degli Eubacteriales, famiglia Enterobacteriaceae.
Il Batterio Erwinia Amylivora, veicolato dagli insetti pronubi, infetta l’albero attraverso le gemme e i fiori.
Questo batterio colpisce le Rosacee coltivate e ornamentali: Pero, Melo, Amelanchier, Biancospino, Nespolo, Fotinia …
Questa malattia è altamente infettiva, anche se completamente innocua per l’uomo e gli animali.
La pericolosità del Colpo di fuoco batterico è dovuta a due fattori:
- Facilità di trasmissione del batterio attraverso insetti, uccelli, vento, acqua cosi come l’uomo( attraverso attrezzi per il taglio, le mani..);
- La capacità patogena, in occasione di condizioni particolarmente favorevoli (tempo caldo e umido) di riprodursi in maniera incontrollata ed esponenziale. Causando cosi , in piante giovani, la morte completa della pianta in pochissimo tempo.
Come facciamo a riconoscere il Colpo di fuoco batterico?
All’improvviso, uno o più rami si seccano incurvandosi all’apice, le foglie arrossiscono intensamente, diventando successivamente di color bruno scuro rimanendo attaccate ai rami non seccando.
I germogli, i fiori o i frutti, restano sulla pianta anneriti. La corteccia dei rami e del tronco inizia a presentare lesioni e fuoriuscita di essudato (fuoriuscita di liquido giallastro).
Il Colpo di fuoco batterico ha una progressione rapida nei tessuti della pianta ospite è può portare rapidamente alla morte dell’intera pianta.
La lotta al Colpo di fuoco batterico è stata resa obbligatoria con il decreto legge 27 marzo 1996, aggiornato poi con il decreto legge 10 settembre 1999 n.356.
Ciò vuol dire che devono essere segnalati i casi ai servizi fitosanitari regionali, i quali prenderanno i dovuti provvedimenti.
Per prevenire, questa malattia, sicuramente la prima accortezza da fare è quella di controllare spesso le nostre piante.
Nel caso, in cui dovessimo individuare piante infette, bisogna provvedere nell’immediato all’asportazione e distruzione con il fuoco delle parti colpite o dell’intera pianta. Nei casi più gravi, devono essere abbattute anche le piante sane vicine a quelle infette.
Al termine di queste operazioni, è necessario disinfettare gli strumenti/attrezzi utilizzati e sterilizzare gli indumenti che sono venuti a contatto con le parti infette della pianta.
Altre accortezze per una corretta difesa sono:
- evitare grandi concimazioni azotate;
- Non eseguire potature del verde nelle aree a rischio, potare sempre nel periodo di riposo vegetativo (affidatevi sempre a chi è un professionista del verde, come diciamo sempre le capitozzature non sono potature ed esse creano solo danni alle nostre piante!);
- Evitare l’irrigazione sopra la chioma;
Cerchiamo di sorvegliare il nostro ambiente! Tuteliamo la nostra natura, è la cosa più meravigliosa e preziosa che ci rimane.